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Inaugurata ieri la 43^ Mostra dell'Artigianato a Guardiagrele.

Ieri pomeriggio cerimonia d'apertura, tra entusiasmo e considerazioni sulle difficoltà del settore artigianale italiano.

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Ieri pomeriggio a Guardiagrele, in Largo Pignatari, ha avuto luogo la presentazione ufficiale della 43^ Mostra dell'Artigianato Artistico Abruzzese.

L'esposizione, aperta al pubblico fino al 20 Agosto presso il Palazzo dell'Artigianato in via Roma, ospita le produzioni artistiche ed artigianali di centinaia di aziende e produttori del territorio, con una vastissima e variegata gamma di pregiati manufatti che guardano tanto alla tradizione quanto all'innovazione.

La Mostra è divisa in tre sezoni, quella degli artigiani iscritti all'albo, con ben 40 partecipanti; la sezione dei liberi professionisti, ed infine quella riservata agli hobbisti, tutti al di sotto dei 35 anni, tra cui due artisti locali emergenti, Iacovella e Ferrari.

A rendere particolarmente interessante ed importante l'edizione di quest'anno è il XIII Concorso biennale di arte orafa, con tema "Gemelli da polso e copribotttoni", al quale hanno partecipato ben trenta maestri orafi da tutta Italia, nonchè gli studenti iscritti a licei artistici e scuole d'arte. Una dimostrazione di come la Mostra dell'Artigianato si interessi e concorra alla formazione dei giovani artigiani ed artisti del futuro.

La cerimonia d'inaugurazione, condotta da Tina Di Prinzio, ha visto presenti molte influenti personalità, quali il Sindaco di Guardiagrele Sandro Salvi, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio On. Giovanni Legnini, il Presidente della Provincia di Chieti Enrico di Giuseppantonio, l'assessore regionale all'Agricoltura Mauro Febbo, il presidente della Fondazione Carichieti Pasquale Di Frischia; il presidente della Carichieti Mario Falconio; il presidente della Camera di commercio di Chieti Silvio Di Lorenzo, il Presidente della Commissione Bilancio Abruzzo Emilio Nasuti

"Per l'edizione di quest'anno si è riusciti a risparmiare una notevole percentuale tra le spese di realizzazione"-  ha osservato Gianfranco Marsibilio, Presidente dell'Ente Mostra - "grazie al riciclaggio delle attrezzature utilizzate nell'edizione del 2012, come ad esempio il legname utilizzato per le strutture espositive."

"E' fondamentale" - aggiunge - "che le forze politiche, anche quelle di diverso colore, si uniscano a nome e in difesa dell'artigianato locale. Rimmarrà deluso chi si aspettava di trovarmi in vena di polemiche, quest'oggi, perchè, al contrario, sono soddisfatto del lavoro svolto per garantire la realizzazione della Mostra. Nonostante ciò, è stato inevitabile riscontrare le difficoltà, il grido di dolore lanciato dagli artigiani abruzzesi: quest'anno è stato infatti registrato un trend negativo dello 0.3% nel settore, con 20319 aziede che hanno chiuso i battenti. Nostra intenzione è dunque quella di costruire un progetto per gli aritgiani, mediante la convergenza degli organismi politici, affinchè i giovani rimangano in italia invece di fuggire all'estero."

Da questo punto di vista, la Mostra dell'Artigianato rappresenta una boccata d'aria per gli artigiani, che vedono promossa la propria attività non solo nei venti giorni di esposizione, ma anche durante tutto l'anno grazie al richiamo esercitato sui visitatori.

Il discorso di Marsibilio ha inoltre aperto le porte ad una prospettiva futura di non indifferente rilevanza, ossia il progetto di creare una Fondazione dell'Artigianato Artistico Abruzzese, che vada a inglobare e rappresentare tutti gli enti coinvolti, non solo nel periodo della Mostra, bensì durante tutto l'anno.

"E' importante, tuttavia," - osserva il Presidente dell'Ente Mostra - "che i nostri artigiani vengano istruiti sulle tecniche e strategie di marketing, in quanto la maggiorparte di essi, ad oggi, è esperta nella realizzazione dei prodotti ma poco preparata al lancio degli stessi sul mercato. Soprattutto in considerazione dei nuovi fenomeni di mercato, come il commercio on line, che nel 2012 ha visto un incremento (fino a 12 milioni) di acquirenti  interessati al made in Italy".

Marsibilio conclude con un appello rivolto alla Regione e alla Provincia, affinchè si muovano per far sì che tutti i settori d'artigianato vedano garantito un marchio di qualità che li tuteli dalle imitazioni e falsificazioni.
"L'ente Mostra vuole confermare la propria presenza e attività anche nel futuro" - auspica infine - "e per questo chiediamo che non vengano negati finanziamenti nel futuro. Già quest'anno abbiamo dovuto rinunciare, per mancanza di fondi, all'omaggio alle eccellenze orafe del territorio, con ben sette opere del Maestro Nicola da Guardiagrele pronte a giungere qui al Palazzo dell'Artigianato. Resta comunque un obiettivo che ci riserviamo per gli anni a venire".

Le parole del Sindaco Sandro Salvi sembrano confermare questa scia di ottimismo: "Siamo riusciti a superare le difficoltà  grazie alla volontà degli organizzatori. Credo che ci si stia avviando verso una svolta, che non va vista come un passo indietro bensì come una nuova fase, fatta di ristrettezze economiche che non impongono tuttavia limiti ed ostacoli invalicabili, ma che costituiscano anzi uno stimolo a rendere l'artigianato quel settore capace di rilanciare l'economia ed il turimo abruzzese puntando sulla qualità, l'uncità, l'originalità, di cui la Mostra dell'Artigianato non è altro che una vetrina, un punto di inizio da cui ripartire."

L'Amministrazione comunale è infatti intervenuta, nei mesi passati, al miglioramento delle sale espositive, tramite la realizzazione di punti multimediali e strutture di spettacolarizzazione.

Interessante l'osservazione di Legnini: "La Mostra costitutisce una nicchia preziosa per il settore artigianale, soprattutto in questi ultimi anni, quanto con la globalizzazione dei mercati è ancora più importante promuovere la produzione locale."

Ottimistiche e fiduciose le parole di Di Giuseppantonio: "Bisogna gettare le fondamenta per un turismo del futuro, di cui l'artigianato può essere uno dei punti cardine. Nonostante la crisi, riscontro un certo fervore artigianale; occorre quindi puntare sui giovani, affinchè tramandino l'arte e riversino su di essa l'entusiasmo necessario a rilancarla sul merato. Da Guardiagrele può partire la speranza per affrontare le difficoltà dell'Abruzzo".

"Il made in Italy sta tornando in auge" - ha confermato Febbo - "tuttavia occorre l'apporto di tutti affinchè il trend torni ad essere positivo. La Mostra dell'Artigianato, in particolare quest'edizione, dimostra il senso della manifestazione stessa, realizzata nonostante le difficoltà."

Ha confermato il proprio cotributo anche per gli anni a venire il Presidente della Carichieti, Mario Falconio, mentre dalla Fondazione Carichieti, ieri rappresentata da Di Luzio, è giunto un monito a "non trasformare in giocattolo quello che per Guardiagrele è ora un gioiello. Bisogna stare attenti a come la Mostra verrà condotta in futuro."

Dagli interventi è stato insomma possibile notare come la Mostra dell'Artigianato, che è poi espressione di una realtà ben più complessa, quella del settore artigianale abruzzese, abbia sì preso avvio con un'atmosfera di preoccupazione per le sorti future della produzione e del mercato artigianle, ma che allo stesso tempo conservi grande fiducia ed ottimismo nelle potenzialità degli artigiani, soprattutto i più giovani.

 

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